Questa Associazione, in reazione al noto blocco della perequazione relativa agli anni 2012 e 2013, il 15 ottobre 2015, con comunicazione scritta, ha consigliato, ai soci coinvolti dal provvedimento di blocco della perequazione, di inviare all’INPS una lettera finalizzata a richiedere il recupero della perequazione non erogata negli anni 2012-2013 per effetto della nota legge Monti Fornero.
Tale lettera (unitamente alle relative ricevute di spedizione e ricezione), da considerarsi anche come atto interruttivo della prescrizione, era ed è uno degli elementi fondamentali e necessari per eventuali successive azioni legali di rivalsa.
L’Associazione, declinando ogni propria responsabilità sulle decisioni dei singoli iscritti, ha informato che esisteva la possibilità di impugnare legalmente detto blocco già dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale. Ha anche evidenziato la propria disponibilità a fornire, su richiesta di ogni iscritto interessato, la segnalazione di uno studio legale particolarmente competente per tale tipo di azione legale.
In Associazione, da ottobre 2015 ad oggi, sono giunte solo poche richieste di informazioni sull’argomento, ma nessuna manifestazione di intento a voler agire legalmente. Per dovere di informazione, ora segnaliamo che:
in altri contesti associativi vi sono stati nostri colleghi pensionati che hanno impugnato legalmente il blocco in oggetto;
il 24 ottobre 2017 è attesa un’udienza della Corte Costituzionale sull’argomento;
l’Avv. Michele Iacoviello, che segue le azioni legali in essere, congiuntamente alla FAP Credito, ha informato la nostra Associazione che è ancora possibile, in questo residuo di tempo che ci separa dal 24 ottobre, che alcuni nostri iscritti lo incarichino ora per un’azione riguardante la propria posizione, inviando al suo studio "un modulo di adesione senza impegno".
Sono interessati solo i colleghi che hanno inviato per tempo all’Inps, a mezzo raccomandata A/R, la lettera finalizzata a richiedere il recupero della perequazione non erogata negli anni 2012-2013, valida anche come interruzione dei termini di prescrizione.
Per quanto fin qui espresso, i colleghi interessati sia a questa comunicazione che alla disponibilità dell’Avv. Iacoviello non dovranno fare altro che accedere urgentemente al sito www.iacoviello.it, cliccare sull’etichetta "Il modulo di adesione senza impegno ... ", compilarlo a video con i propri dati ed inviarlo tempestivamente via web.
Lo Studio Iacoviello, ricevuto via web il modulo, valuterà la proseguibilità della richiesta in rapporto alla vicinanza della data di udienza della Corte Costituzionale del 24 ottobre ed alla quantità di richieste pervenute in questo breve periodo.
Se accettata invierà quindi, al richiedente, una comunicazione chiedendo se intende conferire l’incarico professionale e così come indicato nel sito www.iacoviello.com , l’interessato dovrà provvedere a regolare il costo di € 255/00 circa inviando la documentazione necessaria per raccomandata A/R entro giovedì 12 ottobre 2017 all’indirizzo dello studio Iacoviello. In relazione alla perentorietà di tale data di inoltro, l’Avv. Iacoviello ha rimarcato la seguente precisazione:
"Lo studio Iacoviello per il blocco della perequazione accetterà solo i nuovi mandati che siano spediti per raccomandata allo Studio entro giovedì 12 ottobre (compreso), declinando ogni responsabilità se questo dovesse comportare l’estromissione dai beneficiari della sentenza della Corte Costituzionale, che sarà discussa il 24 ottobre".
Per tutte le informazioni di dettaglio si consiglia di accedere ai siti dello Studio Iacoviello www.iacoviello.it e della FAP Credito www.fapcredito.com